QUANDO FRENÒ, ERA TROPPO TARDI
Quando frenò, era troppo tardi. La botta gli fece perdere l’equilibrio e invadere la corsia opposta. Un furgone bianco, svizzero, lo travolse, facendolo volare per quindici metri. Sveglio, non riusciva a muovere un muscolo. Anzi, uno sì: l’elevatore della palpebra superiore dell’occhio sinistro. Era in una stanza, bianca e troppo illuminata per i suoi gusti.… Leggi tutto »QUANDO FRENÒ, ERA TROPPO TARDI